METODOLOGIA

Il ruolo dell’educ-attore sarà principalmente quello di guida, di facilitatore, affinché ogni membro del gruppo trovi lo spazio per esprimere liberamente, in un ambiente scevro d’ogni tipo di giudizio e nel rispetto di tutti, la propria individualità, corporeità e sensibilità, maturando così una buona consapevolezza di sé, dei suoi (non)limiti e delle sue potenzialità. Le attività muoveranno da situazioni ludico-comunicative atte a favorire il coinvolgimento emotivo dei partecipanti, essenziale per una buona didattica.

Verranno proposti esercizi per la concentrazione, per la gestione e l’ascolto di sé stessi, degli altri e dello spazio, giochi motori e attività espressive con e senza musica, trasposizioni teatrali di situazioni quotidiane, di storie letterarie, di canzoni; scrittura e interpretazione di storie mirate alla soluzione di conflitti.

Molta importanza verrà data sul finire di ogni lezione alla zona di “feedback”, quella fase in cui viene dato spazio alla riflessione e metacognizione su quanto svolto e imparato.

METODOLOGIA

Il ruolo dell’educ-attore sarà principalmente quello di guida, di facilitatore, affinché ogni membro del gruppo trovi lo spazio per esprimere liberamente, in un ambiente scevro d’ogni tipo di giudizio e nel rispetto di tutti, la propria individualità, corporeità e sensibilità, maturando così una buona consapevolezza di sé, dei suoi (non)limiti e delle sue potenzialità. Le attività muoveranno da situazioni ludico-comunicative atte a favorire il coinvolgimento emotivo dei partecipanti, essenziale per una buona didattica.

Verranno proposti esercizi per la concentrazione, per la gestione e l’ascolto di sé stessi, degli altri e dello spazio, giochi motori e attività espressive con e senza musica, trasposizioni teatrali di situazioni quotidiane, di storie letterarie, di canzoni; scrittura e interpretazione di storie mirate alla soluzione di conflitti.

Molta importanza verrà data sul finire di ogni lezione alla zona di “feedback”, quella fase in cui viene dato spazio alla riflessione e metacognizione su quanto svolto e imparato.

FINALITÀ E OBBIETTIVI COMUNI AD OGNI PERCORSO

FINALITÀ E OBBIETTIVI COMUNI AD OGNI PERCORSO

● Creare un ambiente di collaborazione, integrazione e sostegno del gruppo e del singolo.

● Valorizzare ogni tipo di linguaggio che aiuti i ragazzi ad integrarsi, a star bene con gli altri, ad acquisire fiducia in sé stessi e nei propri mezzi.

● Manifestare gioiosamente le proprie emozioni, la propria sensibilità e la propria creatività.

● Incentivare lo sviluppo dei processi creativi dei singoli e del gruppo.

● Sviluppare atteggiamenti empatici, attraverso la comunicazione assertiva e il cambio di ruoli.

● Favorire il processo di maturazione e il consolidamento delle capacità di relazionarsi in modo consapevole con se stessi e con gli altri sviluppando così la socializzazione, lo spirito di collaborazione e l’accettazione reciproca.

● Potenziare le capacità comunicative, espressive e creative attraverso la gestualità, il movimento, la voce.

● Guidare gli allievi alla risoluzione dei conflitti attraverso il gioco di ruolo e la pratica teatrale, favorendo oltretutto la prevenzione verso eventuali fenomeni di bullismo.

● Esprimersi attraverso le varie forme artistiche del teatro, della musica e della danza.

● Allestire uno spettacolo teatrale adeguato all’età degli alunni o una lezione aperta ai genitori.

● Creare un ambiente di collaborazione, integrazione e sostegno del gruppo e del singolo.

● Valorizzare ogni tipo di linguaggio che aiuti i ragazzi ad integrarsi, a star bene con gli altri, ad acquisire fiducia in sé stessi e nei propri mezzi.

● Manifestare gioiosamente le proprie emozioni, la propria sensibilità e la propria creatività.

● Incentivare lo sviluppo dei processi creativi dei singoli e del gruppo.

● Sviluppare atteggiamenti empatici, attraverso la comunicazione assertiva e il cambio di ruoli.

● Favorire il processo di maturazione e il consolidamento delle capacità di relazionarsi in modo consapevole con se stessi e con gli altri sviluppando così la socializzazione, lo spirito di collaborazione e l’accettazione reciproca.

● Potenziare le capacità comunicative, espressive e creative attraverso la gestualità, il movimento, la voce.

● Guidare gli allievi alla risoluzione dei conflitti attraverso il gioco di ruolo e la pratica teatrale, favorendo oltretutto la prevenzione verso eventuali fenomeni di bullismo.

● Esprimersi attraverso le varie forme artistiche del teatro, della musica e della danza.

● Allestire uno spettacolo teatrale adeguato all’età degli alunni o una lezione aperta ai genitori.

Ogni laboratorio è adattato e proposto su misura in base alle esigenze degli allievi che vi aderiscono, di conseguenza è sempre un’esperienza nuova, diversa, capace di coinvolgere e stupire alunni, docenti ed educ-attori stessi. Il macro-obbiettivo è quello di tracciare insieme la rotta che conduce, attraverso esperienze artistiche proprie del teatro, della musica e della danza, ad una più profonda consapevolezza di sé e dunque ad un miglioramento personale.

A seguito dell’esperienza pregressa effettuata in svariati istituti scolastici dell’applicazione di questa concezione rivoluzionaria di “teatro a scuola”, si sono riscontrati in tutti gli alunni coinvolti notevoli miglioramenti, in particolare in funzione di:

Ogni laboratorio è adattato e proposto su misura in base alle esigenze degli allievi che vi aderiscono, di conseguenza è sempre un’esperienza nuova, diversa, capace di coinvolgere e stupire alunni, docenti ed educ-attori stessi. Il macro-obbiettivo è quello di tracciare insieme la rotta che conduce, attraverso esperienze artistiche proprie del teatro, della musica e della danza, ad una più profonda consapevolezza di sé e dunque ad un miglioramento personale.

A seguito dell’esperienza pregressa effettuata in svariati istituti scolastici dell’applicazione di questa concezione rivoluzionaria di “teatro a scuola”, si sono riscontrati in tutti gli alunni coinvolti notevoli miglioramenti, in particolare in funzione di:

● Motivazione alla frequenza scolastica.

● Recupero di autostima anche in alunni con difficoltà nel profitto scolastico.

● Linguaggio orale (ortoepia, articolazione e dizione) e linguaggio scritto (arricchimento lessicale).

● Interesse per la lettura a partire dalla conoscenza e dalla memorizzazione di testi teatrali.

● Motivazione allo studio della lingua inglese favorita dall’analisi e dall’interpretazione di testi teatrali e canzoni inglesi.

● Armonia “psicomotoria” grazie alla danza e all’uso del corpo nel contesto teatrale.

● Sicurezza nella percezione di se stessi e degli altri.

● Gestione e controllo delle relazioni interpersonali.

● Motivazione alla frequenza scolastica.

● Recupero di autostima anche in alunni con difficoltà nel profitto scolastico.

● Linguaggio orale (ortoepia, articolazione e dizione) e linguaggio scritto (arricchimento lessicale).

● Interesse per la lettura a partire dalla conoscenza e dalla memorizzazione di testi teatrali.

● Motivazione allo studio della lingua inglese favorita dall’analisi e dall’interpretazione di testi teatrali e canzoni inglesi.

● Armonia “psicomotoria” grazie alla danza e all’uso del corpo nel contesto teatrale.

● Sicurezza nella percezione di se stessi e degli altri.

● Gestione e controllo delle relazioni interpersonali.

`` Tutti i bambini sono degli artisti nati: il difficile sta nel fatto di restarlo da grandi ``

Pablo Picasso

`` Tutti i bambini sono degli artisti nati: il difficile sta nel fatto di restarlo da grandi ``

Pablo Picasso

Ecco perché è così importante avere a che fare con l’arte sin da piccoli: è più facile scoprirsi ed imparare ad esprimersi per ciò che realmente si è in tenera età che ritrovarsi da adulti con tutte le sovrastrutture imposte dalla società, i pregiudizi, i limiti e le gabbie che ci costruiamo ad ostacolare la ricerca del nostro essere creativi.

Ma perché è così importante essere creativi? Perché nessuno sa come sarà il mondo tra dieci anni. Eppure abbiamo il compito di prepararci ad affrontarlo; di preparare i nostri figli ad affrontare un imprevedibile futuro. Come possiamo farlo se non mantenendo viva la straordinaria capacità che ogni bambino ha di vedere le cose diversamente? Di essere innovativi? Trovare una soluzione creativa ad un problema è la skill più importante che il mondo odierno richieda.

Oggigiorno la capacità di relazionarsi, di emozionarsi, di comunicare in maniera efficace sono quel qualcosa in più che ci permette di lasciare una traccia della nostra persona, per questo è di fondamentale importanza non solo mantenere ma anche sviluppare queste capacità innate in ognuno di noi. Senza nulla togliere all’importanza di materie classiche come la matematica, la storia, la geografia o le lingue, io credo che l’intelligenza emotiva e la creatività siano argomenti importanti tanto quanto l’alfabetizzazione e dovremmo trattarli con la stessa importanza.

Ecco perché è così importante avere a che fare con l’arte sin da piccoli: è più facile scoprirsi ed imparare ad esprimersi per ciò che realmente si è in tenera età che ritrovarsi da adulti con tutte le sovrastrutture imposte dalla società, i pregiudizi, i limiti e le gabbie che ci costruiamo ad ostacolare la ricerca del nostro essere creativi.

Ma perché è così importante essere creativi? Perché nessuno sa come sarà il mondo tra dieci anni. Eppure abbiamo il compito di prepararci ad affrontarlo; di preparare i nostri figli ad affrontare un imprevedibile futuro. Come possiamo farlo se non mantenendo viva la straordinaria capacità che ogni bambino ha di vedere le cose diversamente? Di essere innovativi? Trovare una soluzione creativa ad un problema è la skill più importante che il mondo odierno richieda.

Oggigiorno la capacità di relazionarsi, di emozionarsi, di comunicare in maniera efficace sono quel qualcosa in più che ci permette di lasciare una traccia della nostra persona, per questo è di fondamentale importanza non solo mantenere ma anche sviluppare queste capacità innate in ognuno di noi. Senza nulla togliere all’importanza di materie classiche come la matematica, la storia, la geografia o le lingue, io credo che l’intelligenza emotiva e la creatività siano argomenti importanti tanto quanto l’alfabetizzazione e dovremmo trattarli con la stessa importanza.

Il mio lavoro consiste nel mantenere vivo il bambino curioso, che non ha paura di tentare, sbagliare e riprovare con entusiasmo, che vede l’errore solo come un altro modo in cui non si ottiene quel risultato a cui ambisce e che riparte con nuove idee originali e di valore che si manifestano tramite l’interazione di modi diversi di vedere le cose, in altre parole rimane creativo, aperto alla scoperta.

Il percorso che propongo porta i ragazzi a valorizzare la loro passione e il loro talento affinché possano conoscersi meglio e trovare la loro strada restando “connessi” con sé stessi, coi loro valori e rispettando le loro volontà più profonde. Allenano la loro intelligenza emotiva: ciò che rende speciale un individuo, quel qualcosa in più che va oltre le competenze acquisite.

Ecco perché trovo che il teatro a scuola sia fondamentale.

Il mio lavoro consiste nel mantenere vivo il bambino curioso, che non ha paura di tentare, sbagliare e riprovare con entusiasmo, che vede l’errore solo come un altro modo in cui non si ottiene quel risultato a cui ambisce e che riparte con nuove idee originali e di valore che si manifestano tramite l’interazione di modi diversi di vedere le cose, in altre parole rimane creativo, aperto alla scoperta.

Il percorso che propongo porta i ragazzi a valorizzare la loro passione e il loro talento affinché possano conoscersi meglio e trovare la loro strada restando “connessi” con sé stessi, coi loro valori e rispettando le loro volontà più profonde. Allenano la loro intelligenza emotiva: ciò che rende speciale un individuo, quel qualcosa in più che va oltre le competenze acquisite.

Ecco perché trovo che il teatro a scuola sia fondamentale.

COSA NE PENSANO I PICCOLI ATTORI?

COSA NE PENSANO I PICCOLI ATTORI?

COSA NE PENSANO I DOCENTI?

COSA NE PENSANO I DOCENTI?