Il ruolo dell’educ-attore sarà principalmente quello di guida, di facilitatore, affinché ogni membro del gruppo trovi lo spazio per esprimere liberamente, in un ambiente scevro d’ogni tipo di giudizio e nel rispetto di tutti, la propria individualità, corporeità e sensibilità, maturando così una buona consapevolezza di sé, dei suoi (non)limiti e delle sue potenzialità. Le attività muoveranno da situazioni ludico-comunicative atte a favorire il coinvolgimento emotivo dei partecipanti, essenziale per una buona didattica.
Verranno proposti esercizi per la concentrazione, per la gestione e l’ascolto di sé stessi, degli altri e dello spazio, giochi motori e attività espressive con e senza musica, trasposizioni teatrali di situazioni quotidiane, di storie letterarie, di canzoni; scrittura e interpretazione di storie mirate alla soluzione di conflitti.
Molta importanza verrà data sul finire di ogni lezione alla zona di “feedback”, quella fase in cui viene dato spazio alla riflessione e metacognizione su quanto svolto e imparato.